Amarcord, Federico Fellini (1973)

Tra il 1930 e il 1935, a Borgo, un romagnolo paesino/paesino romagnolo , l'adolescente Titta cresce tra diversi stimoli/stimoli diversi che riceve dentro e fuori il domestico ambito/l'ambito domestico . Suo padre è un piccolo impresario/impresario piccolo , sempre arrabbiato con la moglie; Teo è lo zio ricoverato in manicomio; il nonno è un sano e giocherellone uomo/ uomo sano e giocherellone .

Nella cittadina emergono numerosi personaggi/personaggi numerosi  che diventeranno parte degli adolescenziali ricordi/dei ricordi adolescenziali  di Titta: per prima la "Gradisca", una molto provocante parrucchiera/parrucchiera molto provocante ; una grande tabaccaia/tabaccaia grande , con un imponente corpo/corpo imponente  e tutta una serie di personaggi che mostrano delle tragicomiche caratteristiche/ caratteristiche tragicomiche .

Adattato da: https://www.cinematografo.it/film/amarcord-lvjsr0pq

La Liguria: una regione per tutti i gusti

La Liguria è una regione dell’Italia nord-occidentale, compresa (a) Alpi Liguri e l’Appennino Ligure (s) nord e affacciata (a) Mar Ligure (s) sud.

(s) Liguria si mescolano arte, cultura, paesaggi e buona tavola. I visitatori che hanno bisogno di relax possono abbronzarsi (s) spiagge assolate, mentre quelli che amano l’arte e la cultura hanno molte attività tra cui scegliere. (s) Genova, il capoluogo, si possono visitare i palazzi rinascimentali, le Gallerie Nazionali e la cattedrale (s) San Lorenzo. Una delle grandi attrazioni locali è l’Acquario più celebre d'Europa, appunto chiamato “l’Acquario (s) Genova”.

La Liguria è oggi è una meta gettonata tra i turisti europei e non solo: la maggior parte dei visitatori viene (a) Germania e (a) Francia, ma c’è un flusso importante anche (a) Paesi Bassi e (a) Stati Uniti.

a)
Gianmarco è in attesa di notizie: telefona a Gianmarco o vai a trovare Gianmarco a casa sua! Raccontando a Gianmarco tutti i dettagli dell’accaduto, tranquillizzerai Gianmarco .

Spostarsi con l’automobile è pratico e comodo, ma dovremmo cercare di utilizzare l’automobile  il meno possibile. Io prendo l’automobile solo per andare a trovare i miei genitori che vivono in montagna. Usa l’automobile meno anche tu. Pensa all’ambiente!

Le regole della raccolta differenziata non sono difficili. Rispettando le regole permettiamo il riciclo dei rifiuti. Dovrei scrivere le regole  su un foglio da appendere sul portone principale, in modo che tutti i condomini seguano le regole  diligentemente.

causale – temporale – modale – progressiva – ipotetica – concessiva

1. Sono dimagrita di 10 chili facendo esercizio fisico quotidianamente.
2. Tornando verso Genova abbiamo ammirato il mare dal finestrino del treno.
3. Pur avendo camminato per ore, non sono affatto stanco.
4. Guadagnando di più, mi comprerei una macchina nuova.
5. Avendo vissuto molti anni a Pavia, conosco bene le vie di questa meravigliosa città.
6. Non si accorse che il rapinatore la stava osservando da quando aveva aperto il negozio.

1. I pannelli si: pannelli che catturano l’energia del sole.
2. La de: graduale trasformazione in deserto di aree aride o semiaride a causa del degrado ambientale o dei danni causati dall’uomo.
3. Lo sco dei ghiacciai: il fenomeno per cui i ghiacciai si trasformano gradualmente in acqua, causando l’innalzamento del livello degli oceani.
4. Il ro dei rifiuti: nuovo uso dei rifiuti attraverso una trasformazione chimica o un altro tipo di utilizzo.
5. La ra differenziata: metodo di divisione dei rifiuti in base al tipo di materiale.
6. Rischio d’ee: rischio di scomparsa di alcune specie animali o vegetali dalla Terra.
7. L'io: contaminazione di un ambiente o di un mezzo a causa di una sostanza nociva che provoca danni temporanei o permanenti.
8. Le energie ri: energia solare, eolica, geotermica.

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far sì che – purché – non perché – senza che – come se – sebbene

1. glielo chiedessi, Mario decise di raccontarmi cosa era successo la notte precedente.
2. All’interrogatorio si comportò non sapesse alcuna informazione in merito al delitto commesso, ma in realtà conosceva benissimo i fatti.
3. L’indagato non rispose alle domande della polizia conoscesse benissimo i fatti accaduti.
4. Il testimone decise di mentire fosse meschino e bugiardo, ma perché voleva proteggere il suo migliore amico.
5. Dirò la verità riceva la protezione necessaria da parte della delle autorità.
6. Il poliziotto mostrò le prove del delitto per il criminale ammettesse la sua colpevolezza.

di quanto – quanto – tanto – così – come – di quello che

Marco: Hai visto l’ultimo film di Checco Zalone? A te è sembrato critico ed esagerato come dicono?

Lucia: Mah, esagerato? Zalone è critico lo sono anche io, ma ha i mezzi per denunciare i problemi italiani: usa la comicità per mostrare alcuni paradossi del nostro paese.  Secondo me è sarcastico e pungente altri comici italiani, ma, rispetto ad altri, ha la grande capacità di inserire la critica all’interno di una storia divertente e di successo.

Marco: Sono d’accordo. Non avevo mai visto un film di Checco Zalone ed è stato molto più divertente pensassi. 

1. Visto che ho studiato il giapponese per 3 anni, ho deciso di fare un viaggio in Giappone l’anno prossimo.
2. Se avessero chiuso le frontiere della Sardegna nel marzo 2020, probabilmente si sarebbero potuti evitare tanti morti di covid.
3. Mentre rientrava dal viaggio in Corea, Marta ebbe i primi sintomi d’influenza.
4. Anche se si sentiva in colpa Giacomo non fu in grado di chiedere perdono per il suo vile gesto.
5. Anche se non aveva partecipato   al corso di aggiornamento, Giacomo riuscì ad ottenere un avanzamento di carriera.

Breve storia della lingua italiana

Se oggi parliamo l’italiano, il merito è anche di Dante Alighieri. La storia è nota: nel Trecento, Dante Alighieri diede dignità letteraria al fiorentino adottandolo per scrivere la Divina Commedia; la sua opera divenne presto un best seller (per l'epoca) e il fiorentino si impose sulle altre lingue volgari.

La lingua di Dante, però, rimase una lingua letteraria e intellettuale, usata per scrivere e non per parlare. Il popolo continuava a esprimersi in una moltitudine di dialetti, molti dei quali sopravvivono ancora al giorno d’oggi. 

All'Unità d'Italia, nel 1861, solo il 2,5% della popolazione parlava regolarmente l’italiano e il Regno d'Italia (1861-1946) si pose tra i vari obiettivi quello di rendere l'italiano lingua nazionale. La scuola non riuscì in questo obiettivo, come sperato dai ministri del Regno: per raggiungerlo ci vollero due guerre mondiali, la radio, il cinema e soprattutto la televisione. Fu grazie a quest'ultima che, negli Anni Sessanta, si completò il processo dell'unificazione nazionale a livello linguistico. Dopo sei secoli di difficoltà, finalmente tutti gli italiani parlavano la stessa lingua.

Adattato da: https://www.focus.it/cultura/storia/dante-alighieri-padre-lingua-italiana

1. Il successo letterario di Dante facilitò la diffusione di una lingua in particolare.
2. La Divina Commedia ebbe un grande successo e per questo motivo si decise di usare il fiorentino come lingua standard in Italia.
3. Nonostante Dante avesse creato una lingua standard, nei secoli successivi gli italiani la usarono solo a scuola.
4. Il Regno d’Italia non aveva alcun interesse nella diffusione della lingua italiana a livello nazionale.
5. Pur avendo una lingua standard a livello letterario, grand parte degli italiani non la utilizzarono nella vita quotidiana per molti anni.
6. L’Italia come entità politica e geografica unita nacque negli anni Sessanta.
7. La televisione giocò un ruolo fondamentale nella vita culturale dell’Italia.